O.M.A.T.

Introduzione ai Pianeti

  1. L’Astrologia umanistica
  2. Introduzione ai quattro Elementi
  3. Introduzione ai segni zodiacali
  4. Introduzione alle case
  5. Le 12 case astrologiche
  6. Introduzione ai Pianeti
  7. Il significato dei Pianeti
  8. Gli aspetti planetari

La vita è percorsa in ogni sua manifestazione dalla lotta, dall’opposizione, di due forze o principi fondamentali, possiamo chiamarli Eros e Thanatos, o conscio e inconscio con Freud e Jung, oppure forza-­giorno e forza-­notte o principio individuale e principio collettivo con Dane Rudhyar, in ogni caso, sempre, la vita si manifesta attraverso delle polarità.

D’altra parte non potrebbe che essere così, poiché ogni cosa deve, in certo modo, la sua esistenza al proprio opposto polare: il conscio presuppone l’inconscio, la vita la morte, l’uguale il diverso, l’individuale il collettivo.

Una delle coppie polari più importanti per l’uomo è quella di maschile/femminile che i miti d’ogni tempo e luogo, hanno variamente illustrato e rappresentato, o meglio, più si risale nel tempo, più la loro rappresentazione è semplice ed universale, come lo dimostrano le più lontane e primitive identificazioni del femminile con la Terra e la Luna, e del maschile col cielo e il Sole, condivise da tutti i popoli. A questa primitiva coppia di maschile e femminile, attraverso varie e intricate ramificazioni, si legano altre coppie di opposti, quali ad esempio spirito e materia, conscio e inconscio, luce e tenebre, ragione e istinto, attivo e passivo e così via; e subito, ognuno di noi, “sa” quale elemento sia parente del maschile e quale del femminile. Una caratteristica importante di tali polarità è la forza d’attrazione che esiste tra i due membri della coppia, che perciò sono, sì contrari e in lotta, ma nella loro opposizione è inscritta una formidabile tensione all’integrazione e all’unità.

Anche l’astrologia che si occupa della vita dell’uomo è pervasa da simili coppie di opposti polari: li abbiamo visti agire negli elementi, negli assi, orizzontale e verticale della carta di nascita, dove, per esempio, all’impulso ad esistere in modo unico e differenziato, attivo all’Ascendente si oppone al Discendente la tensione verso la comunione con l’altro, li vediamo dispiegarsi nella forza-giorno e nella forza-notte che percorrono tutto lo zodiaco, ed ora li vedremo all’opera nel sistema dei pianeti, che rappresentano funzioni dell’io conscio, individuale e sociale, e forze dell’inconscio individuale e collettivo.

Il regno della vita è perciò il regno della dualità e in astrologia tale dualità è espressa in primo luogo dall’interazione ciclica tra Sole e Luna; tuttavia se consideriamo la vita di un singolo individuo si deve tener conto di un terzo fattore, la “Terra”, che nella carta di nascita diventa la linea dell’orizzonte, la cui posizione è legata al tempo e luogo particolari della sua nascita. Terra, Sole, Luna e le loro interrelazioni, costituiscono perciò la realtà, la sostanza della vita dell’individuo nella sua manifestazione più essenziale e primitiva, da tale sorgente emergeranno con lo sviluppo, le funzioni e la struttura dell’io, la personalità nel suo complesso. E’ fondamentale distinguere la sfera d’azione della vita che spetta ai due luminari (Sole e Luna), da quella dell’individualità che spetta ai pianeti, appartengono infatti a due processi completamente diversi; un’altra distinzione riguarda i pianeti del conscio visibili a occhio nudo e polarizzati sul Sole (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) che hanno a che fare con la struttura della coscienza dell’io e dell’inconscio individuale ed infine i transaturniani, i pianeti oltre saturno: Urano, Nettuno, Plutone che sono stati scoperti in tempi recenti ed uniscono il sistema solare al sistema delle stelle fisse, tali pianeti sono potenti forze di trasformazione connesse all’inconscio collettivo.

Il sistema solare visto dalla terra, che è l’ambiente dell’uomo, appare diviso in due parti, una parte è interna all’orbita della terra e in questa ci sono i pianeti interni, (Venere, Mercurio e Sole), l’altra è esterna all’orbita e ci sono i pianeti esterni (Marte, Giove, Saturno e più oltre Urano, Nettuno, Plutone). Come ogni segno zodiacale acquista un particolare significato secondo la posizione che occupa nella serie dei 12 segni, allo stesso modo i pianeti possiedono una particolare valenza secondo la relativa posizione che hanno all’interno e all’esterno dell’orbita terrestre.

Una considerazione a parte merita la Luna che, compiendo ogni mese un giro di rivoluzione intorno alla terra, viene a trovarsi per metà tempo all’interno dell’orbita e perciò in relazione ai pianeti interni, e l’altra metà all’esterno e perciò in relazione ai pianeti esterni, la Luna, quindi, ha una funzione di legame tra i pianeti esterni ed interni; nella fase di luna nuova si trova nel punto più interno dell’orbita e perciò più vicino alla terra, nella fase di luna piena è nel punto più esterno e perciò più lontano dalla terra.

Ci sono quindi due serie di pianeti che si estendono dalla terra al sole, e dal sole agli spazi galattici, il primo pianeta di una serie forma una coppia polare col primo pianeta dell’altra serie, il secondo col secondo e così via. Abbiamo perciò le seguenti coppie di opposti polari: Venere/Marte, Mercurio/Giove, Sole/Saturno.

La Luna, in quanto anello di congiunzione fra il regno dei pianeti interni ed il regno dei pianeti esterni e a causa della sua rotazione intorno alla terra, raccoglie l’energia solare direttamente dal Sole stesso e indirettamente dagli altri pianeti, che tale energia ciascuno focalizza e riflette secondo la propria natura.

Nella carta di nascita, dunque, ci sono i segni, divisi per elementi che costituiscono il tipo di energia, la “sostanza” di cui sono fatte le funzioni di un individuo; poi ci sono gli assi, che definiscono il quadrante delle case ed indicano quali sono per ogni particolare individuo il percorso migliore e gli strumenti più idonei connessi al processo d’integrazione/evoluzione della sua personalità. Infatti tutte le potenziali e possibili esperienze di ogni singolo uomo sono racchiuse nello spazio delimitato dalla linea del suo orizzonte (Asc./Disc.) che, dipendendo dal luogo e dal momento della sua nascita, definisce il ritmo e l’atmosfera della società in cui si trova a vivere e l’eredità “culturale” che si trova ad avere.

Ed infine ci sono i pianeti: i due luminari, il Sole, il principio maschile, spirituale e fecondante, e la Luna, il suo polo femminile, ricettivo e adattivo, poi i pianeti che riguardano le funzioni intellettuali, psicologiche, e di relazione con l’ambiente sociale e privato dell’individuo, per ultimo ci sono i pianeti transaturniani che aprono le porte all’inconscio collettivo e determinano le crisi evolutive o destrutturanti della personalità.

La disposizione e le interrelazioni fra questi tre elementi nel loro complesso, costituiscono la carta di nascita dell’individuo che descrive la mappa delle sue potenzialità, rappresenta cioè la totalità che quell’individuo potenzialmente è; ogni pianeta, perciò, ogni aspetto od elemento della carta è una strada che lo conduce verso la realizzazione del suo essere, del suo sé in senso junghiano.

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